una pagina bianca abbandona il passato
escludendo rimpianti.
Come da ragazza sogno il domani
portando addosso un nome di fiore
e il profumo di primavera
all’insegna dell’amore.
Cominciare da zero potrebbe far male
o inventare una persona migliore.
Guardo il sole infreddolito e il viso di un bambino,
per capire il destino spesso confuso
da un bagliore misterioso.
Penso a persone che con coraggio
hanno lasciato solide impronte
senza scordare le importanti radici scolpite dalla vita.
Esperienze e amori sono l’ingresso nel passato,
disegnando il presente ispirano progetti
per lasciare al futuro memorie e pensieri.
Annotate nell’anima di un libro ci sono nomi
grandi di celebri personaggi,
mentre io ascolto il canto del cigno
che ricorda Mario nel giorno del suo compleanno.
27 gennaio 1952 – Ciao Mario.
*Brillantidiamanti
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