Diamanti

Lo splendore che esiste nell'anima pura potrebbe illuminare d'amore l'intero universo.

* Brillantidiamanti *

sabato 24 febbraio 2024

Vita da nonna



Vite silenziose costruite da ricami,
come antiche bambole sono avvolte
in ovatta bianca per gioire
nel sentirsi chiamare nonna.
Vestite con leggere sottovesti,
ai piedi portano sandali
uniti da stringhe invisibili.
Versano acqua nel corpo,
trasformano sangue in amore,
vivono con dolce immaginazione
canzoni da Mina a Venditti.
Da sempre dormono sopra letti
realizzati con foglie d’alloro
sognando d’essere regine dei fiori
con in testa corone di gemme.
Sotto la pelle batte la forza del mare,
il calore del sole brucia la sabbia
che, unita alla poesia,
agita l’umida anima della Romagna.
Da strade profumate di piadina,
hanno raccolto i colori degli anni
e bollenti avventure
battenti come tamburi.
Liberando pensieri viola e violenti
non dimenticano le unioni importanti,
nel volto esprimono solo sguardi materni.
Brillantidiamanti*

martedì 13 febbraio 2024

Fratello mio


Chi era mio fratello!
Edmondo!
Lui era un bambino di trenta mesi più grande di me!
Tra casa e collegio negli anni sessanta,
interpretavamo “ la ballata di Bonnie e Clyde”.
Complici, nelle marachelle,
avanzavano gli anni senza difesa!
Come monelli saltavamo sopra letti disfatti!
L’infanzia arricchita, d’altri pargoletti,
era vissuta in fretta!
Dividendo i tempi fra sogni e infanti,
giocavamo con biberon e pannolini.
Riempiti i cestini con pane e marmellata,
lasciavamo all’asilo i fratellini.
Correre a scuola era un divertimento
solo per mangiare invitanti panini.
Eravamo otto fratelli
cresciuti tra religione e caroselli!
L’infanzia è morta in fretta
ma la gioia era rimasta intatta.
Nell’innocenza di noi ragazzini
con occhi affamati d’amore,
esprimevano allegria
nell’ora della minestra.
La domenica attorno al tavolo
si ascoltava una canzone
che davano alla radio!
Un disco suonava così:
“tavola grande occhi di bimbi
la mia famiglia è la più bella
famiglia del mondo”.
Aveva tredici anni mio fratello
quando in scuderia accudiva i cavalli.
I suoi idoli erano rimasti Bonnie e Clyde!
Per sporchi soldi rovinò la vita!
Edmondo, caro fratello,
avevo visto diverse volte
il tuo infantile sguardo,
mai avevo notato l’azzurro del cielo,
il colore del babbo,
l’intenso del mio fondo.
Ora è suonata una campana
fratello mio, a ricordo di te, Edmondo.



San Lorenzo

Un vortice di emozioni tuonano nella mente, non sono libera. L’altra verità mi tiene prigioniera, piango. Il segreto che porto dentro è troppo pesante, non so amare. Non sono più la donna che aveva sicurezze, non sono l’amante. Avrei voluto fuggire dal tormentato lamento, una quotidiana consuetudine servita per salvare immagine e ricchezza. E' giunta l’ora di tirar fuori rabbia e polvere, svuotare la testa, confesso. Un pezzo di cuore chiede sincerità, inutili parole volano, poi il suo pianto. Sono nervosa, nego la verità appena annunciata, usciamo. E’ la notte di San Lorenzo. Alla Rocca di Montefiore la musica circonda l’aria, non ho più parole da dire, ne pensieri importanti. Il vuoto avvolge la mente, un tumulto di emozioni si espandono in gola, guardiamo il cielo. Una stella cadente illumina il viso, velocemente gli chiedo il desiderio, risponde:" ti amo". Sono avida d’amore, voglio mio marito, Mario. *Brillantidiamanti

Follia d'amore


Sopra la testa ho posata una corona di sogni
sulla spalla vola una candida colomba bianca
nel mio cuore la follia di un amore.
Brillantidiamanti*

Amore per sempre




E' nata una rosa rossa gonfia di sangue
la sento respirare dentro il mio cuore
vorrei donarla a te amore.
I sentieri che dividono i nostri
baci sono invisibili
dalla terra e sensibile su nel cielo.
Sento quest’immenso sentimento
vivere dentro di me amore
sempre più profondo più intenso.
Percepisco il tuo desiderio di
abbracciarmi e rinnovare il tuo amore.
Vorresti stringere tutte le cellule dell’universo 
e l’energia dello spazio
che ti circonda per avere un nuovo corpo.
Riesco assorbire i tuoi pensieri
dall’aria pura che mi accarezza
la pelle umida del calore estivo.
Ci sono spine pungenti amore
che mi lacerano le vene
mentre il sangue scorre su e giù
dal cuore al ventre.
Ho bisogno di te amore che illumini
e riscaldi il mio corpo
facendomi vivere nel tormento
verso ricordi di giorni felici.
Sei un frammento d’anima incollata
nella mia testa e il pensiero vaga verso Dio.
Di colui fatto d’amore che ci trascina
con menti pensanti verso l’oblio
della vita e di quel sentimento
tanto perfetto che ti fa sentire mio.
Sono la tua terra piena di germogli
Tu il mio cielo pieno di colori
trasparenti e abbaglianti
che stupiscono gli occhi di chi guarda
la nostra splendida vita, il nostro amore.
Ti amerò per sempre uomo mio, Dio mio.
Brillantidiamanti

Nel mio pensiero


C'è chi come mé è solo negli abbracci.
Mai nei pensieri.
Amo la figlia, le sorelle, i fratelli,
i cognati, il genero, la consuocera,
le nipoti, i nipoti, l'amica del cuore.
Nella memoria ci sono dolci ricordi.
I giorni di felicità brillano su gli occhi.
Colmi di lacrime i diamanti bagnano l'iride. 
I colori spumeggianti rincorro i pensieri.
Vorrei vivere  all'infinito.
Ricordare che nelle vene
scorre il sangue della famiglia,
la mia felicità.
Brillantidiamanti*

Un ultimo bacio



Buongiorno amore
Il vento soffia piano in questo triste giorno
Il sole che sorrideva alla vita se n’è andato
Brindo sola nella data del tuo compleanno 
Questa notte le stelle parlano di te
Illuminano il cielo con un velo di malinconia
Un lampione a led vivacizza la via
Un scintillio si riflette nello specchio
La stanza da letto non è cambiata
Respiro ossigeno immerso nell'aria
Rapisco un sogno legato al passato
Dal sangue che circola dentro le vene
pulsa l'unico germoglio fiorito
Raccolgo nel suo viso il tuo sorriso e...
l’ombra di un bacio mai svanito
Ti amo Mario.
*Brillantidiamanti

Un amore senza tempo

Da tempo rifletto sul senso della vita,
ora capisco che è il dono!
E’ un regalo il primo pianto,
un sospiro quel sorriso di mamma
che nutriva il mio corpo dal seno.
Con il tempo ho ereditato la fantasia da papà
e compreso il periodo in cui modellavo castelli di carta,
lì, avrei voluto custodire l’affetto
di fratelli e sorelle.
Ho aperto gli occhi al mondo e conosciuto l’amore.
Pregando Dio con devozione
ho assorbito quel sentimento universale
che mi accompagna per la vita.
Realizzando sogni ho conosciuto gioie,
conquistato fiducia,
ascoltato l’amore di un uomo straordinario, Mario.
Il battito del giovane cuore ha dato senso alla vita,
era nata la figlia, ho valorizzato la famiglia.
Ci sono giorni in cui alzo gli occhi al cielo,
l'azzurro manto appare vivace,
pompose nuvole formano nuove scene di vita.
Mi trovo tra il vecchio e il nuovo tempo,
quando scende la sera guardo le stelle
per salutare gli angeli,
pensieri ribelli volano alti.
Non sono sola,
un riflesso nello specchio m’illumina, c’è Maria Luna.
Ascolto la mia anima, cerco di esprimere amore,
il sentimento più tenero della vita.
Aspettando il Natale
il desiderio è di abbracciare tutti i miei cari,
i parenti, gli amici,
le amiche che sanno donare in questi giorni di festa,
l'amore come unico gesto che da senso alla vita.
Sinceri Auguri di Buone Feste 2017
* Brillantidiamanti







Il desiderio, la mente, il cuore di Peter Pan



Sono trascorsi undici mesi dal quel giorno, un ciclone era apparso quasi per gioco. Ero a Riccione in piazza dell’unità. A volte, in quella spoglia lastra di cemento, girovagavo attorno alle bancarelle del venerdì nella speranza di trovare qualcosa di bello. In altri giorni della settimana rimanevo ferma sui miei passi a guardare le poche vetrine contenenti generi vari, in quel periodo vestiti estivi. Nelle ore pomeridiane durante le temporanee soste, perdevo il mio tempo a contemplare il grigiore, il vuoto, lo squallore ornamentale di una piazza tanto grande.
Quella sera dopo essermi vestita e truccata leggermente, uscivo da casa per parcheggiare l’auto tra le solite file bianche disegnate su quell’asfalto brullo. L’aria era calda, la mente serena, ad un tratto un dubbio percorreva il pensiero. Assorta, nell’incertezza, domandavo alla mente qual’era il nome della piazza, Libertà o Unità? La solitudine tormenta l’anima. Un tormento forzato e voluto per non dimenticare un ricordo. Da un’auto incidentata di colore chiaro, scendeva l’uomo con cui avevo appuntamento. In quel periodo andava di moda conoscersi tramite chat, due parole al telefono, l’incontro al buio ed eccolo là. Ho davanti me un ometto di cinquantanove anni che si presenta con un abbraccio affettuoso. Dice di chiamarsi Peter, ha il viso florido, sbarbato. I capelli scuri appena brizzolati sono lunghi fino a toccare la schiena. Appaiono unti, disordinati, poi raccolti in un elastico di cotone nero. Sopra gli occhi vivaci poggiano bluacei occhiali vetrati dalla forma tonda. E' vestito modestamente con jeans e canottiera scolorita. Impacciato, alla mia vista alza le mani come a giustificarsi, dice: “ eccomi, questo sono io, son qui per te”.
Peter informa innocentemente che è un felice nonno, finisce la presentazione ricordando che oltre ad essere un separato, la donna della sua vita rimane, per sempre, la figlia. Guardo con sospetto l’uomo e penso al disastro che ha combinato nel presentarsi. Lo rassicuro serenamente, gli ricordo che l’intenzione in quell’incontro, è solo quella di conoscerci. Accendo una sigaretta in silenzio, respirando un poco di nicotina vedo l’anello di fumo salire su, verso l’aria umida. Rispondo:" sono madre e nonna". Io sono una donna di cinquantasette anni, rimasta vedova da oltre cinque anni. Vivo nel ricordo dell’amato e circondata dall’amore di fratelli, sorelle, nipoti e cognati, dall’amica del cuore e naturalmente dalla figlia. Ho l’affetto dei miei cari, mille cose da fare e un pensiero in testa, quello di trovare un compagno, un uomo da amare. Vorrei un amore che condivida pienamente i pensieri, i suoi passi nei miei giorni in avvenire. Peter continua a parlare, ripete l’amore paterno, un amore che non sostituirà mai con una donna. Sono confusa e già arrabbiata, domando a me stessa cosa sto facendo lì, con un uomo tanto malandato. Ragiono, le sue parole confondono l’amore, sono convinta che il sentimento nascente cresca dal cuore e non escluda nessuno. L’amore si dona, soprattutto ai familiari per condividere la felicità nel rispetto del proprio ruolo. Ho una visione della vita diversa da lui. Immagino la compagna come donna che dona, regala la sua vita per dare e ricevere sentimenti che nell’unione, si traducono in sincerità, complicità di coppia, attese di vita, cura e custode di sogni, bisogni, armonia. L’ambiente domestico dovrebbe essere quel posto dove i familiari riceveranno l’esempio dall’unione, voluto anche dai nuovi amanti.
La temperatura serale rinfresca l’aria, io e Peter entriamo nella storica pizzeria “la Frasca”. Conosco da sempre quel ristorante-pizzeria, sono contenta della scelta, il posto è ben arredato, la gestione è professionale, offre un menù, pizze e delizie speciali. Ci sediamo attorno ad un tavolo a due posti situato nella veranda, guardo con curiosità gli occhi di colui che mi sta davanti, voglio conoscerlo, capire i suoi pensieri non è facile. Peter è un uomo sensibile, istruito, lo capisco dal linguaggio sciolto e sicuro. Non sono attratta fisicamente da lui, essendo una esperienza nuova preferisco un’amicizia. Usciamo dal ristorante, Peter tenta un approccio con un bacio, lo allontano, metto a riparo della bocca una sigaretta mentre concentro il passo verso l’auto. Il tono della voce vibrante di lui mi rende curiosa, racconta di giorni passati, di hobby, di periodi verdi e neri. Una coppia al nostro fianco osserva la nostra mano nella mano, ridiamo. In effetti, ho afferrato i sui palmi che stretti nelle mie mani, non potranno infastidire i fianchi. L’ora non tarda suggerisce a Peter l’idea di farmi accettare la passeggiata fino al mare. Ritrovo le mani ancorate alle sue, proseguiamo il passo lungo il percorso scelto da lui.
Undici mesi da quel giorno. Tra blocchi e sblocchi del cellulare, tra un ristorante e l’altro, tra una risata e una delusione, trovavo anche momenti romantici, bellissimi paesaggi, baci sulle guance, una dichiarazione d’amore al cellulare. Ho tanta confusione nella testa, sono attratta dalla sua voce, soprattutto telefonica ma... non dal suo corpo. I sentimenti esplodono in incertezze, piango. Peter ripete d’amarmi, sono coinvolta in una sbronza d’amore, mi dono. Ora dovrei dire a Peter Pan che la sincerità fa male. Non vorrei rifiutare il tenero sentimento, ho provato ad amarlo, ma... sento che è finito un sogno. Il suo sogno! Per amor suo ho voluto donare sentimenti, provare di capire cosa c’era nel cuore. Tornare a vivere emozioni nuove è stato bellissimo, ma... amante mio, non voglio ferire i nostri sentimenti, né farti soffrire. Non posso illudermi, ne illuderti. Il mio cuore un pò confuso è ancora pieno d’amore, ma non per te. Rimane dentro me l’affetto, la speranza che un giorno il tuo desiderio di ricevere amore, diventi realtà. Io non posso essere il tuo sogno. Perdonami, come un tesoro porterò nel pensiero un dolce ricordo. Ti voglio bene, il tuo Fiore.


Amore

Tu che sei venuto al mondo con il nome del divino come ogni anno sfoggi un piacevole candore. Con fiocchi copri campi e tetti, di luce addobbi ammirabili cieli. Nel tempio per te innalzato scaldiamo i cuori, fra lacrime di cera cantiamo in coro. Un rito invita a credere, a purificare l’anima, a vivere nella speranza. Offriamo gioia alla famiglia, ai figli la magia di un incantevole Natale. Sotto l’albero porgiamo doni a sostegno dell’amore, della fede e carità. Nell’immaginario un pensiero brama fiumi di parole per descrivere colui che è Amore. Sarà il creato, il figlio generato, il popolo invidiato, l’arte e il sentimento o l’umile universo che di bianco si è coperto? Facile è ardere il cuore di ogni generazione, in armonia festeggiamo il ricordo del Signore attraverso gli occhi dell’amore. Buon Natale a voi che state nel mio cuore. *Brillantidiamanti

Lettera ad una donna tradita dal tempo




Come puoi nasconderti dietro quella maschera con quello sguardo pietoso, impaurito, sospettoso, tradita dalla vita, dal tempo passato, senza che tu ti accorgessi della fortuna che avevi tra le mani.
Hai lasciato fuggire il tuo amore sincero dando tutto per scontato e compromesso la tua vita, 
il tuo sogno, le tue speranze, non sei stata capace d’essere complice di quell’avventura che è l’esistenza. Ricordi i momenti di tenerezza che il tuo uomo ti donava e tu rifiutavi per banali motivi?
lui cercava te, voleva te, amava te e i vostri figli, nessun’altra avrebbe compromesso quel fazzoletto di terra, quel giardino fiorito che lui aveva costruito. L’ho incontrato e conosciuto, era vivace, curioso, amabile, gentile, innamorato. Aveva un cuore tenero e generoso. Rammento quegli occhi color nocciola e due splendide linee a forma di mandorla che contornavano lo specchio della sua anima; le folte sopracciglia muoversi ad ogni espressione mostrando in ogni momento il suo pensiero. Aveva un viso tondo, paffuto, spugnoso, pieno di brufoli acidi che adorava farsi schiacciare per sentirsi accarezzare dalle mani della donna che amava. Teneva grandi baffi un po’ scomposti, duri, brizzolati che circondavano le carnose labbra, il corpo robusto un po’ tarchiato, ma forte come quello di un gigante. Lo vedevo lavorare con ingegno ed emozionarsi nei racconti dei film che guardava. Amava raccontare le sue avventure marine, le vicende familiari, i momenti d’esperienze vissute con i figli diventati ragazzi. Avrebbe voluto donar loro una buona educazione, essere stimato dal mondo di persone che lo circondavano. Raccontava con tristezza di un amore che non lo sapeva ascoltare, capire, apprezzare. Sì, era vivace, presuntuoso e permaloso, non egoista. Sentiva una grande forza nell’affrontare i problemi dell’esistenza. Aveva preso la tua vita e la mia, coinvolgendomi in una grande intimità fatta di parole, pensieri, sorrisi e pianti. Cercava chi lo accettava così com’era, qualcuno che lo sapesse ascoltare, capire. Voleva un aiuto morale, dei consigli, parlare, ridere, amare.
Sono convinta che il piacere della vita non lo volesse per se stesso, lo avrebbe voluto condividere
con l’intero suo universo, la sua famiglia, la persona che adorava. Ora non sentirti tradita dalla vita, da colui che ti ha dato tutto ciò che poteva, quello che aveva era la sua famiglia. Il nostro era un incontro timido, fugace, sincero, fatto solo di parole, di sguardi e giochi, eravamo due persone che volevano condividere alcuni aspetti della propria esistenza, sentirsi vivi. Le ultime parole che ha detto sono rimaste scolpite nel mio cuore, è un segreto che tengo stretto. Credimi, cara amica mia, ascoltami, lui non ti ha mai tradito, se ne è andato dormendo nel suo letto felice di avere ricevuto dalla vita tutto quello che sognava:- l'amore!.

*Brillantidiamanti

L' amore non muore



La mente torna a quel triste giorno,
al minuto che i tuoi splendidi occhi
hanno spento la luce, fermato l’aria,
abbandonato la vita.
Cerco consolazione,
il dolore non è passato,
il ricordo dell’amore è vivo.
Vedo il tuo viso in ogni angolo,
il sorriso è tra le fronde di un albero,
un vento caldo abbraccia il mio corpo.
È primavera, la rosa sboccia ancora,
vive nel giardino di casa, sulla tua tomba.
Nulla è cambiato, un altro giorno è passato,
il desiderio rimane quello di vivere.
Vorrei morire poi esistere,
ancora,
almeno un giorno accanto te.
Brillantidiamanti*

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