De Ja Vù

Ciao Loredana, ti scrivo per raccontarti un sogno.
Domenica pomeriggio, mentre riposavo,
consapevole di sognare,
qualcosa preoccupò la mente.
Stavo girando dentro una casa conosciuta
quando venni chiamata da alcune sorelle le quali,
preoccupate, mi facevano osservare dei
fori nel muro dai quali fuoriusciva acqua.
L’ intenzione era di rispondere,
ma nella bocca captavo qualcosa di strano.
La voce usciva con difficoltà,
le parole rimanevano confuse,
accusavo una strana pesantezza
all'interno della mandibola.
Mi diressi verso uno specchio,
guardai il palato e con sorpresa
mi accorsi che vi erano due file intere di denti.
Alla vista di quanto avevo appena visto,
sono andata in soccorso dalla sorella diplomata
in odontoiatria, alla quale feci vedere la stranezza
della cosa e fra le carni
notai anche frammenti bianchi di carta velina.
Rendendomi conto che il sogno stava
trasformandosi in incubo,
nel tentativo di svegliarmi,
fui attirata dalla visione dei miei cari defunti
che, al di là di un muro vetroso,
vivevano una vita piena.
In particolare mi colpì il sorriso di Lucia
che apparentemente sembrava in salute,
ma nel suo sorriso mancava l'incisivo.
Vengo svegliata dallo squillo del cellulare
posato sul tavolo della sala pranzo,
non ho intenzione di alzarmi,
immagino con la mente il nome del contatto.
Entro in un altro sogno.
Mi trovai in una tipica località medievale
che ricordava qualcosa di già vissuto.
Le persone che incontravo non mi erano note,
non rammentavo visi conosciuti,
nè situazioni particolari.
Cercando nella mente qualche ricordo
che spiegasse la familiarità del luogo,
mi trovai a fissare
per alcuni minuti due occhi azzurri,
i quali appartenevano ad un uomo.
La scena sfumava creandomi incertezze
sulla sessualità del personaggio apparso.
Rimanendo nella località descritta,
rivolgevo domande ai passanti affinché
mi fossero d’aiuto nel ricordare
in quale circostanza avevo visitato il paese e,
indicando l’uomo che dava le spalle,
ne chiedevo il nome.
Nella memoria stavano riaffiorando
scintille di ricordi: nel percorrere la gradinata
in salita del paese
riemerse l’immagine di un portone conosciuto,
di una donna già vista, della figlia
con a fianco il suo pesante contrabbasso.
Dalla finestra aperta della mia camera da letto,
ascolto lo scroscio dell’abbondante pioggia,
leggermente copro il corpo con un lenzuolo colorato,
sono sveglia, guardo i carlini e il gatto dormire,
Ciarly russa con un respiro profondo.
Improvvisamente odo una voce.
La stanza è parzialmente illuminata dalla luce solare,
accosto l’orecchio al cuscino
per non perdere fra i tanti rumori
nessuna delle parole che giungono al mio orecchio.
La strana situazione rende l’udito più acuto.
Infatti percepisco un sibilo ventoso
che non sembra lontano,
a intermittenza sento una voce soffocata,
rauca, che cerca di comunicare qualcosa.
Capisco ben presto che il russare di Charlie
disturba la comprensione della misteriosa voce.
Lo dondolo per tranquillizzarne il respiro
e non perdere nessuna delle parole.
Immersa nel dubbio di quello che sto vivendo,
invano cerco di capire,
di ricordare le frasi, non sono sicura, ma la memoria
o l’immaginazione hanno fissato qualcosa come
"la vita continua" e "vivi la tua vita".
Ringraziandoti Loredana perchè leggerai il mio scritto,
chiedo la tua importante comprensione.
Un abbraccio di luce.

Ciao carissima, grazie della tua fiducia!
Posso cercare di aiutarti a tradurre il tuo sogno.
La nostra mente razionale, o di superficie,
(come preferisco chiamarla) è formidabile.
Lo sai, ma permettimi di ricordartelo!
La nostra mente con la sua razionalità
tende a cercare stereotipi
ogni volta che le arriva una informazione.
Nel caso dei denti ha giocato con quello
che conosceva e quando tu hai
sognato tantissimi denti, guarda un pò,
ti si sono presentati i tuoi
cari e a Lucia mancava un incisivo!
Intanto i denti, specie se sani,
sono indice di buona salute, nel tuo
caso sopratutto Spirituale, direi!
Per quanto riguarda le carta velina,
mi sa di un qualcosa di non detto
o non risolto con qualcuno dei tuoi cari!
E' probabile inoltre che tu sia andata
in quello stato che noi chiamiamo Astrale,
dove tu ti sei ri-vista in una vita precedente!
Per quanto riguarda l'uomo,
ricordati degli occhi, è probabile che li
ri- conoscerai in qualcuno che magari
non guarderesti due volte,
dobbiamo ricordare che sono lo specchio del nostro vissuto
(non solo nella nostra epoca).
Il messaggio finale, poi, è importantissimo:
primo, perchè ti fa capire che l'ascolto Spirituale è aperto,
secondo, perchè ti fa capire di continuare Serenamente
il tuo cammino, che Loro ti sono vicini per aiutarti!
Spero cara di essere riuscita almeno in parte ad esserti stata di aiuto!
Se hai ancora qualche dubbio, sono sempre qua.
Un abbraccio di Luce e Amore,
Loredana